Il mese di settembre ci chiama ogni anno a lodare e ringraziare il Signore per la sua presenza fedele e costante in mezzo a noi.

Lo facciamo in particolare nel giorno della Festa, che viene celebrata nella quarta domenica di questo mese.

Quest’anno vorrei sottolineare questi aspetti, che ritengo molto importanti e significativi.

La Festa è nata attorno alla Chiesa, come gesto di fede e di lode al Signore.
Vorrei che tutti noi fossimo consapevoli che è anzitutto un evento religioso, fondato su Cristo, che ci chiama a seguirlo e a metterlo al centro della nostra vita e del quartiere. Tutto il resto (bancarelle, giochi, tornei) ci può stare, ma è un dimenticare l’origine della Festa se, per partecipare a tutti questi eventi, poi non andiamo a Messa in quel giorno.

La Festa ci chiama ad un rinnovato impegno di ascolto, di preghiera e di carità. Iniziamo un nuovo Anno Pastorale e questo anno dovrà essere caratterizzato dalla partecipazione attiva di tutti noi. Anzitutto alla S. Messa domenicale. Sentiamo in continuazione che dopo la pandemia del Covid, le chiese si vanno svuotando. Da parte nostra, vi invito invece a dare un segnale diverso. Mettiamo al centro la S. Messa domenicale, “Fonte e culmine” di tutta l’esistenza.

La Festa è occasione per fare memoria di tutti coloro che ci hanno preceduto e nella fede hanno dato lustro ed importanza ad Affori. Il ricordo dei defunti dà forza alla nostra vita ed è fonte di ispirazione per il nostro impegno. Lo faremo in particolare nelle Sante Messe del lunedì, che segue alla Festa.

Da ultimo voglio ricordare un evento che si terrà il 5 ottobre a Padova. Fra Andrea Bosisio, figlio di questa Comunità, farà i suoi voti perpetui di vita religiosa.

Lo affidiamo al Signore e preghiamo per lui.