Da sempre Settembre è il mese in cui si riprendono le varie attività, dopo la pausa estiva. Questo vale anche per la nostra Associazione Sportiva Real Affori.
Quella che iniziamo sarà una stagione particolarmente significativa, perché a febbraio 2024 festeggeremo i vent’anni dalla fondazione. Infatti fu su iniziativa dell’allora assistente dell’Oratorio, don Davide, che iniziò l’avventura del Real Affori. Dopo vent’anni posso con orgoglio dire che il progetto si è sviluppato nel tempo ed oggi possiamo contare su di una quarantina di volontari, tra allenatori e dirigenti, e più di 150 atleti.
In tutti questi anni abbiamo sempre cercato di tener fede a quanto previsto dall’Art. 1 del nostro Statuto e cioè:
“promuovere, organizzare e diffondere iniziative di carattere sportivo associate a momenti di promozione umana e sociale, sviluppo della personalità umana e cristiana e tutela della salute.”
Nostro scopo fondamentale è quindi quello di trasmettere ai bambini e ai giovani i valori e le virtù dell’esperienza cristina: la generosità, l’umiltà, il sacrificio, la costanza e l’allegria.
Per meglio esporre questo concetto, prendo in prestito le parole di Papa Francesco:
“La pratica sportiva ha anche un ruolo, quello di essere un “mezzo di missione e santificazione“. “La Chiesa è chiamata ad essere segno di Gesù Cristo nel mondo, anche mediante lo sport praticato negli oratori, nelle parrocchie e nelle scuole, nelle associazioni”, sottolineando l’importanza di “comunicare” la “gioia trasmessa dallo sport, che non è altro che scoprire le potenzialità della persona, che ci chiamano a svelare la bellezza del creato e dell’essere umano stesso in quanto fatto a immagine e somiglianza di Dio”. “Lo sport “può aprire la strada verso Cristo in quei luoghi o ambienti dove per vari motivi non è possibile annunciarlo in maniera diretta; e le persone, con la loro testimonianza di gioia, praticando lo sport in forma comunitaria possono essere messaggere” del Vangelo.”
Ecco quindi quello che ci spinge ad essere perseveranti in questo progetto. Perché riteniamo che sport e fede altro non sono che due facce della stessa medaglia. Perché siamo convinti cheformare non solo degli atleti ma degli uomini sia una missione a cui un allenatore o dirigente cristiano è chiamato.
Colgo l’occasione per ringraziare quindi chi in questi anni si è dedicato con impegno e servizio gratuito a trasmettere questi valori ai tanti ragazzi che abbiamo incontrato. E chiedo all’intera comunità di Affori una preghiera perché questa nostra esperienza possa continuare nel tempo, perché sia segno all’interno del nostro quartiere, luce che renda visibile a tutti il messaggio di Cristo, in un contesto dove sembra che l’oscurità del disagio giovanile, dell’indifferenza, dell’egoismo prenda il sopravvento.
Il presidente
Marco Bosisio
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