Ringraziamo il Signore che ci ha colmato delle sue benedizioni in questo inizio di anno pastorale.
In particolare, perché fra Andrea Bosisio ha fatto i suoi voti perpetui di vita religiosa.
Una vocazione religiosa è sicuramente sempre un fatto molto significativo in una Comunità cristiana. Nella nostra, forse, ancora di più perché da anni ormai non avevamo più vocazioni sacerdotali o religiose.
Possa l’esempio di fra Andrea aiutare ragazzi e ragazze a compiere scelte forti per servire in pienezza il Signore nella sua Chiesa.
Iniziamo ora l’Avvento, la prima stagione del nuovo anno liturgico.
L’Avvento ha come scopo immediato quello di prepararci alla Solennità del Natale nella memoria della venuta del Figlio di Dio in questo mondo. Il senso teologico però è molto più ampio e profondo.
Esso ci richiama al significato della vita, che è quello di prepararci all’incontro finale e totale con Dio.
Siamo fatti per Dio e non per questa terra e dobbiamo vigilare per mantenere viva l’attesa dell’incontro con Lui, che ci donerà la pienezza di ogni bene.
La nostra è una vigilanza sostenuta dalla preghiera, dalla testimonianza che diamo al mondo che ogni cosa finisce. Solo l’amore di Dio rimane in eterno.
Possa ciascuno di noi, ogni giorno, liberare dal cuore l’invocazione con cui si chiude il Nuovo Testamento: “MARANATHA’” vieni Signore Gesù.
Buon Avvento
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