Complice la fine dell’ora legale, il periodo tra ottobre e gennaio è il tempo la cui particolarità è il buio. Le giornate diventano corte corte … ed è subito sera!
E tutt’intorno, le vetrine scintillanti ed addobbate e le luminarie nelle strade ci introducono al periodo natalizio.
Poi a novembre comincia il tempo dell’Avvento, tempo forte. In una sua omelia don Edy sottolineava che in Avvento inizia il cammino verso la luce: il Natale!
Questa affermazione del Don, questa constatazione di “cammino verso la luce” mi sollecita alcune considerazioni. Facendo mente locale, le mie reminiscenze di storia mi dicono che, in molte civiltà ed epoche diverse, in dicembre, si festeggiava la rinascita del sole. E per noi incomincia un nuovo anno. I pagani festeggiavano la rinascita bruciando il ceppo nel fuoco e onorando la dea Madre. Festeggiavano la nuova luce e la nascita! Noi festeggiamo gli stessi avvenimenti chi con un Te Deum, chi facendo il trenino!
Qualunque sia l’origine, la tradizione, la cultura, la leggenda o la religione, il rinnovarsi della luce è una costante nei secoli. Perché è l’umanità che si illumina, la luce dell’anima che vince sul buio delle vicissitudini dell’uomo; la stessa fonte per la vita e per la consapevolezza.
La Natività è un evento presente nella Bibbia e nel Corano, qui Maria assume il nome di Maryam e Gesù è Isa. Cristianesimo e Islam reale sono profondamente diversi nell’approccio e nella conoscenza dell’altro, una differenza fondamentale è questa: nell’uno si ama l’altro nel nome di Dio, nell’altro invece si uccidein nome di Allah.
Paganesimo e cristianesimo sono mondi lontani, eppure per entrambi lo splendore del giorno, della luce che riprende, il senso del sacro che accompagna la nascita divina e il lento ritorno alla vita, sono valori che accomunano i due “pensieri”.
Tornando allo spunto dell’omelia, mi veniva voglia di aggiungere una preghiera che desse a tutti un barlume di
e fede nel Bambino che ci salva sempre senza pregiudizi e senza limitazioni. Eccola:
-Natale è …
… Una luce d’amore
Saranno i regali che ci scambieremo la notte di Natale, o il ritrovarsi per il cenone, o per il pranzo a farci felici? No, non saranno solo questi gesti, ma uno più grande, che il Bambino ci ha insegnato: per noi, i nostri cari e anche per quelli che non stimiamo al punto che, quando li incrociamo, giriamo la testa dall’altra parte, il Natale ci ricorda che il PERDONO è il più grande dono che possiamo fare agli altri.
-Natale è …
… Una luce di ragionevolezza
e di speranza, che rischiara l’ottusità di chi non vede nelle vaccinazioni un gesto, non tanto e non solo per se stesso, ma di attenzione verso i fratelli nel mondo. Perché siamo tutti nella “stessa barca” e dobbiamo “remare TUTTI nella stessa direzione”. La speranza è che vengano rischiarati dal lume della ragione.
-Natale è …
… Una luce di speranza
Natale illumini la via quando ci sembra di brancolare nel buio. Quando il cammino dell’uomo è irto di difficoltà di dolore insopportabile, avvolto in una vischiosa rete di preoccupazioni, tensioni della vita quotidiana, di sfide e di difficoltà, spero allorache la luce illumini e mantenga viva la speranza.
-Natale è …
… Una luce di fede
Indipendentemente dalle credenze popolari, la nostra religione, ci ricorda che nulla è definitivo e permanente, neanche il buio, la LUCE rinnova tutto, SEMPRE.
La Vita opera per il nostro bene anche se al momento non ne siamo consapevoli. Essa provvede a ciò di cui abbiamo bisogno e che, a volte, è diverso da ciò che desideriamo, però ci ascolta e ci accontenta. Con questa consapevolezza si può iniziare il cammino di conversione del cuore. Sembra semplice dirlo, però si deve essere illuminati da una luce che penetra nel profondo dell’anima per prendere il coraggio a quattro mani ed avviarsi sulla strada della conversione.
-Natale è …
… Una luce di condivisione
Stare con chi si ama o con chi si condividono gioie e tristezze è facile, però … stare con chi è a margine e chiede di essere aiutato?… Stare con chi ha bisogno e per pudore oppure orgoglio non lo manifesta? Un aiuto si può dare non solo facendo il facile gesto di mettere mano al portafogli, questo è lavarsi la coscienza. Che ci tocchi la luce del desiderio di condividere del tempo con le persone che ci interrogano, ricordando che “I poveri saranno sempre con noi”.
-Natale è …
… Una luce di gratitudine
Spesso diamo per scontate le risorse umane (spirituali) e materiali di cui disponiamo e, a volte, le ostentiamo con vanità e superbia … mi auguro che la luce colpisca e faccia tornare a pulsare il “muscolo” della gratitudine per quel che ci è stato riservato (abbiamo ricevuto per Grazia di Dio) e per il fatto di essere vivi e prestare attenzione agli “altri”.
-Natale è …
… Una luce di rinascita
Per quanto buio e lungo possa essere stato il tunnel del vivere nel peccato e nel disagio dell’anima, viene la luce che illumina il bandolo della matassa e che farà iniziare una nuova fase della vita, perché rinascere alla vita, come si rinnova la nascita di Gesù a Natale è sempre possibile. Il tempo non passa invano se si coglie il lampo della conversione e si diventa “l’uomo nuovo”.
A tutti voi, Buon Natale!
0 commenti