Redazione “La Lanterna”
Siamo ormai “alle porte” del 2022 e La Lanterna sta organizzando, in aggiunta alle consuete attività, alcune iniziative per il prossimo anno. Cominceremo a partire già da gennaio ad avviare due importanti progetti, il primo nella zona 9 di Milano e il secondo in zona 2: PLAYGROUND e B-INCLUSIVE.
Entrambi, pur partendo da due prospettive diverse, si prefiggono di costruire una nuova normalità per i nostri giovani, così fortemente provati da questi mesi di pandemia, anche attraverso l’approccio tecnologico.
PLAYGROUND
Socialità e outdoor education nella nuova normalità
Nei mesi scorsi e, purtroppo, ancora allo stato attuale, la pandemia da Coronavirus sta influenzando notevolmente le nostre vite e quelle dei ragazzi che vivono nel nostro quartiere. Questo dato di realtà impone a tutti noi di adattare le nostre abitudini in modo da riuscire a ripensare, almeno parzialmente, la nostra vita e di cercare di soddisfare i nostri bisogni di relazione, socialità e vicinanza.
Il progetto Playground nasce appunto dalla volontà di adeguare gli interventi sui ragazzi e le loro famiglie con una valutazione operata in termini di bisogni ed opportunità sul quartiere di Affori nel quale La Lanterna opera da diversi anni.
Le premesse del progetto sono dunque quelle della cosiddetta “nuova normalità” che, anche per il terzo settore, implica il ripensamento di un’offerta educativa territoriale che possa creare sintesi tra il rispetto delle prescrizioni sanitarie e i bisogni sociali dei quartieri e dei ragazzi. Per raggiungere tale obiettivo, occorre a nostro avviso esser presenti nel presidiare educativamente i luoghi aggregativi informali e contribuire a compensare le inevitabili lacune e limitazioni che le prescrizioni in materia di prevenzione stanno tuttora imponendo alla socialità di bambini e ragazzi.
Affori sarà dunque il teatro operativo dell’intervento che intende supportare pre-adolescenti ed adolescenti a gestire al meglio questa fase di incertezza, presidiando educativamente il territorio, potenziando attraverso l’outdoor education gli spazi di relazione dei ragazzi. Siamo consapevoli infatti che, a causa delle restrizioni imposte dai protocolli sanitari preventivi, gli spazi aggregativi stanno perdendo il ruolo centrale che avevano nella vita dei ragazzi. Le limitazioni legate alla presenza di un numero limitato di ragazzi, di volontari e di educatori negli spazi fisici, unitamente ai rischi concreti per la salute degli utenti che si legano alle attività indoor, devono essere compensate da azioni outdoor che permettano ai ragazzi di non sentirsi soli, dando continuità all’intervento educativo congiunto di CAG e oratori.
Beneficiari primari dell’intervento sono dunque adolescenti e pre-adolescenti del nostro quartiere. Lavorare all’esterno, “sulla strada”, come Lanterna ben sa, avendo già praticato negli anni tale attività, ha regole di ingaggio precise e una metodologia ben definita: concentrare l’intervento su adolescenti e pre-adolescenti permetterà però di garantire azioni che possano anche integrare le due utenze, coerentemente con quanto previsto dall’unità di offerta regionale dei centri giovani. L’azione nasce per implementare l’intervento, già organizzato come rete, di CAG e parrocchie, lavorando anche con i genitori, beneficiari secondari delle azioni progettuali e anch’essi soggetti “fragili”. Come ben sappiamo le famiglie sono uscite molto provate soprattutto dalla prima fase della pandemia, ma ancora adesso pagano le incertezze, le difficoltà economiche e le necessità di elaborare una possibile gestione dei compiti genitoriali e lavorativi. La ricerca di questo faticoso equilibrio è ben nota ormai e urgono azioni concrete anche per supportare mamme e papà, garantendo, da un lato, spazi e tempi educativamente presidiati per i loro figli e, dall’altro, fornendo loro un aiuto concreto a coniugare lavoro e famiglia.
Playground si pone pertanto l’obiettivo generale di creare uno “spazio educativo diffuso”, capace di presidiare i luoghi aggregativi informali, animando il quartiere, prevenendo comportamenti a rischio e creando nuovi spazi di socialità in equilibrio tra bisogni educativi e rispetto dei protocolli sanitari. Da questo obiettivo, dall’analisi del contesto territoriale e dei bisogni dei beneficiari (siano essi primari e secondari), derivano i seguenti obiettivi specifici:
- Creazione di uno spazio educativo diffuso che coinvolga i luoghi aggregativi informali del quartiere
- Animare i quartieri attraverso attività sportive e ludiche ma anche culturali ed artistiche
- Creare uno spazio di ascolto per i genitori ed un servizio di segretariato sociale itinerante che possa intercettare i bisogni delle famiglie e fornire risposte dirette o un contatto con la rete dei servizi
Più nel dettaglio, le azioni saranno così esplicitate:
Segretariato sociale itinerante | Il tema sociale non può in alcun modo disgiungersi, in questa fase così delicata, dagli aspetti assistenziali ed economici. I mesi appena trascorsi hanno mostrato in toto la fragilità del sistema famigliare, relazionale e sociale anche nel nostro quartiere. Un intervento di prossimità sarà dunque sviluppato per fornire alle famiglie un supporto concreto anche attraverso la presenza degli operatori nei luoghi più frequentati. Il segretariato sociale sarà così “itinerante” raggiungendo mercati comunali, coperti o all’aperto, uffici postali, parrocchie: l’operatore sarà dotato di tutta l’attrezzatura per illustrare alle persone le risorse sociali disponibili sul quartiere, le misure economiche governative e come accedere ad esse. Un importante tema sarà quello legato all’utilizzo dello SPID e alla possibilità, attraverso CRS, di accedere a una serie di aiuti concreti che spesso le famiglie in difficoltà non riescono a richiedere. | |||||||
Sportello pedagogico | Un ulteriore supporto che Playground fornirà alle famiglie sarà la consultazione pedagogica, in presenza oppure online, su appuntamento. L’attuale pandemia, come sappiamo, ha impattato profondamente sul ruolo genitoriale. Tra smart working e assunzione di compiti educativi a lungo delegati alla scuola, i genitori hanno patito molto il nuovo assetto. Per supportarli sarà strutturato un pacchetto di risorse per accogliere gli adulti affinché possano confrontarsi con un esperto sul loro ruolo genitoriale. |
B-INCLUSIVE
Il digitale per una Ri-Generazione inclusiva dei territori
L’attuale crisi, dovuta all’emergenza COVID-19, sta ponendo l’intero settore educativo di fronte a grandi sfide legate al tema dell’accessibilità e dell’innovazione didattica, che non riguardano solo l’uso di tecnologie per far fronte alla situazione attuale e proseguire con le attività educative a distanza, ma anche la necessità di mettere a disposizione spazi fisici e virtuali che permettano di accostarsi a percorsi educativi e innovativi anche a coloro con necessità speciali (dovute a disabilità, disturbi di apprendimento o altri fattori più o meno transitori) o che sono stati maggiormente danneggiati dalla pandemia in quanto appartenenti alla fasce più deboli dal punto di vista socio-culturale ed economico.
Questa crisi sta mettendo la nostra società di fronte a grandi sfide che non dovranno, nei prossimi mesi ed anni, far venire meno lo sforzo per costruire una società più sostenibile e inclusiva a partire proprio dai territori di appartenenza. Solo una società che mette a disposizione di tutti strumenti, contenuti e metodologie per aumentare le competenze, anche digitali, e preparare i propri ragazzi ad affrontare le sfide cui saranno chiamati a rispondere, può contribuire alla rigenerazione dei territori e ad uno sviluppo più equo, inclusivo e sostenibile.
B Inclusive è il progetto dedicato ai contesti periferici della Città Metropolitana di Milano che, in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, si pone appunto l’obiettivo di trasformare il nostro presente in una grande opportunità per una Ri-Generazione sostenibile dei territori che sia a portata di tutti.
L’obiettivo di “B Inclusive” è duplice:
- offrire ai ragazzi con necessità speciali o che vivono in aree periferiche svantaggiate, con particolare attenzione a famiglie che versano in condizioni economiche critiche, l’opportunità di accedere a percorsi e laboratori per lo sviluppo di capacità e competenze digitali, unitamente a quelle di sostenibilità
- innovare la fruizione digitale e in presenza di contenuti importanti per l’apprendimento e lo sviluppo di competenze, fornendo strumenti e metodologie innovative per la creazione ed erogazione, in autonomia da parte di docenti ed educatori, di contenuti che rispondano al paradigma della Progettazione Universale (Universal Design)1, ovvero che garantiscano l’accesso ad utenti con necessità speciali. La Lanterna opererà su questo importante progetto in collaborazione con la B-Corp[1] invento-lab che da anni si occupa di innovazione e tecnologiche.
Il progetto vedrà il coinvolgimento di una rete di scuole e associazioni, al fine di realizzare percorsi formativi e laboratoriali per i giovani delle periferie milanesi (età 11-17 anni), attraverso il coinvolgimento attivo di educatori dei CAG e di docenti delle scuole, affinché apprendano contenuti e metodologie “on the job” per diventare autonomi nella strutturazione e conduzione di attività, in presenza ed online, universalmente accessibili.
Saranno impiegate una serie di interessanti e innovative tecnologie quali, a titolo esemplificativo:
- L’utilizzo del software Maincraft educativo, un sistema di apprendimento ludico e dinamico adatto per apprendere discipline quali la matematica, la geografia, la chimica, ma anche la storia e altre discipline
- L’utilizzo e la progettazione e costruzione di robot
- Una parte del progetto sarà anche rivolta ad insegnanti e professori per fornire loro le competenze necessarie all’utilizzo del lego virtuale per disabili
Attività quasi futuristiche, ma che sono ormai necessarie per preparare i nostri giovani alle sfide future.
Nel ringraziare Buona Parola per averci ospitato con i nostri articoli durante tutto l’anno,
La Lanterna si unisce alla Redazione nell’augurare a tutti i nostri lettori
Un sereno e gioioso Santo Natale
[1] B-Corp sono aziende che scelgono di produrre benefici di carattere sociale ed ambientale pur perseguendo risultati economici
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