7 giugno 1975 – 7 giugno 2022
Alla S.Messa delle 18,30 la comunità di S.Giustina si è stretta attorno al suo Pastore , Don Edy, per pregare e ringraziare il Signore per il prezioso dono del suo Sacerdozio.
La S. Messa è stata animata dalla Corale parrocchiale, i canti avevano come tema la presenza dello Spirito Santo sui suoi ministri e sul popolo, a testimoniare come ciò che dà forma e vita è solo lo Spirito e i presbiteri sono chiamati ad essere animati nel loro ministero da Lui.
Durante l’omelia don Edy ha tracciato un breve bilancio del suo intenso cammino sacerdotale, iniziando a ringraziare Colui che lo ha chiamato, cosa che spesso fa anche al corso fidanzati, per la sua ”vita di prete” interamente dedicata al sevizio delle comunità in cui è stato inviato, sia in termini di tempo sia di investimento di energie di mente, di cuore e di operatività. L’anniversario di una ordinazione costituisce anche un particolare momento in cui stare alla presenza del Signore disarmati ed è lì che risaltano maggiormente le domande : “Potevo fare di più? … Meglio ?”. Tali domande si sono accumulate negli anni e anche di questo don Edy hafatto menzione, come della sua recente e in via di risoluzione, infermità che lo ha costretto a essere fisicamente meno presente nelle celebrazioni . Mi permetto di fare un breve inciso di rilettura personale di questi ultimi due mesi su ciò che ho visto quando passavo dalla casa parrocchiale. Scherzando dicevo a don Edy che l’anno prossimo non doveva fare una catechesi su Giobbe …e lui mi rispondeva che usava questo tempo per sperimentare la Grazia del Signore su di lui, che è poter manifestare, nel momento della propria esperienza di croce, che ti appoggi totalmente su di Lui. Ma tutti ben sappiamo che l’affidamento al Signore non è mai una cosa scontata, anzi, diventa una sfida: perché la sofferenza mostra una fragilità che disarma e disorienta, ed è lì che tu devi dire a chi ti affidi veramente. E’ un’esperienza di conversione quotidiana che chiede di raccogliere la molteplicità della nostra umanità e affidarla alla forza dello Spirito Santo, anche se non sappiamo per quali strade ci condurrà, ma siamo certi che saremo sostenuti perché un mistero di amore ci precederà e ci guiderà.
Al termine della S. Messa, dopo un lungo applauso di ringraziamento pieno di affetto da parte della Comunità presente e a nome di tutti i parrocchiani, Don Edy ha voluto ricordare e nel contempo dimostrare tutta la sua stima ed affetto verso Don Mario. Ha raccontato, anche, il loro primo incontro a S. Caterina durante le vacanze estive quando, volendo salutare un suo compagno di prima Messa coadiutore presso la Parrocchia in cui don Mario era Parroco, chiamandolo a gran voce, l’ha svegliato alle 6 del mattino. La loro proficua e futura collaborazione era già prevista da tempo!
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