Quello appena cominciato è un anno di grandissima importanza per La Buona Parola, per due motivi fondamentali: l’anniversario del centodecimo di fondazione e la nuova periodicità nelle uscite della rivista.
Due avvenimenti che rispecchiano perfettamente l’animo del periodo della Parrocchia di Santa Giustina, ossia l’amore per la tradizione e le nostre radici da un lato e l’importanza di guardare al futuro dall’altro, in un contesto come quello attuale dove i cambiamenti, in tutti gli ambiti della vita, avvengono ad una velocità impressionante.
Partendo dall’anniversario, vi anticipiamo che in primavera uscirà un numero speciale e da collezione di Buona Parola, che fu pubblicato per la prima volta il 1° gennaio del 1914. Racconteremo attraverso gli articoli che in tutti questi anni sono stati pubblicati la storia della rivista che coincide, in buona parte, con quella della Parrocchia di Santa Giustina e del quartiere di Affori. Un grande contributo verrà inevitabilmente dalla “penna storica” di Buona Parola, quella del nostro Luigi Ripamonti “cronista” della rivista da 70 anni esatti: il suo primo articolo su un viaggio a Lourdes uscì nel 1954 (un altro anniversario decisamente importante da ricordare). Non aggiungiamo nulla per non rovinare la sorpresa.
Venendo a questo 2024 appena cominciato, come avete notato, il primo numero dell’anno è uscito in occasione della Quaresima secondo il nuovo calendario di uscire che seguirà i tempi di quello liturgico per un totale di sei uscite annuali: Quaresima, Pasqua, inizio estate, festa d’Affori, Avvento e Santo Natale.
Una scelta della Parrocchia e della Redazione che come detto va nella direzione di un ammodernamento nei contenuti e nella grafica della rivista, per renderla maggiormente interessante e leggibile a tutte le fasce d’età, per dare ancora più spazio non solo a tutte le realtà parrocchiali legate a Santa Giustina ma più in generale alla vita del nostro quartiere.
Una sfida impegnativa che tutti stiamo vivendo con grande impegno per assicurare un futuro luminoso a Buona Parola: ma fondamentale è come sempre il sostegno degli abbonati e dei lettori. Invitiamo pertanto tutti coloro che ancora non avessero sottoscritto l’abbonamento per il 2024 a farlo al più presto.
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